I camosci nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise: la situazione

Anche nel 2017 il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha svolto regolarmente le attività di conta del Camoscio appenninico sia a luglio che a ottobre.

I conteggi in simultanea nel Parco, vengono effettuati con la stessa metodologia dal 1993 e sono organizzati ogni anno sia a luglio che ad ottobre con lo scopo di stimare la popolazione ed il successo riproduttivo attraverso la conta dei capretti ed il tasso di sopravvivenza al primo anno.

Le operazioni di conta si sono svolte tra il 18 ed il 26 luglio e tra il 10 e il 18 ottobre lungo 27 circuiti prestabiliti e hanno visto la collaborazione di tecnici, Guardie del Parco, Carabinieri Forestali, la Riserva delle Gole del Sagittario e numerosi volontari per un totale di 60 operatori. Le squadre impegnate, ciascuna composta da 2 operatori, hanno osservato simultaneamente tutta l’area occupata dai branchi di camoscio garantendo sia la copertura di tutto il territorio, sia la possibilità di effettuare doppi conteggi.

Nonostante la popolazione venga costantemente monitorata nel corso dell'anno dai tecnici del Parco, il conteggio, se ripetuto regolarmente, permette di costruire delle serie storiche indispensabili per la corretta definizione delle tendenze di popolazione, soprattutto nel caso di popolazioni considerate ancora a rischio di estinzione. I dati raccolti nei conteggi effettuati a partire dal 1993 hanno infatti consentito di seguirne l'evoluzione demografica e l'espansione dell'areale, permettendo di rilevare tempestivamente, negli ultimi anni, alcune criticità che sono state studiate e approfondite grazie ai finanziamenti Life.

Le analisi di queste tendenze indicano che siamo di fronte ad una popolazione matura che può presentare fluttuazioni nei suoi parametri, alcuni dei quali anche in modo marcato.

Tra novembre e dicembre, verranno esplorate altre aree, in quanto sono stati osservati branchi di camosci anche in nuove aree, specialmente nel versante laziale del Parco. 

Per ulteriori informazioni, visitare il sito del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Foto: Paolo Priori