Azione C.1

Attuazione di catture e traslocazioni dai nuclei di Majella e Gran Sasso per le nuove colonie.

La finalità di questa Azione è quella di realizzare le catture in natura nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga e nel Parco Nazionale della Majella di almeno 20 esemplari, per effettuare le immissioni previste dal progetto nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini (Azione C4) e nel Parco Regionale del Sirente Velino (Azione C5), evitando nel contempo ogni ripercussione negativa sui branchi sorgente oggetto di prelievo. L’azione, realizzata dai tecnici dei Parchi, è articolata in tre principali attività:

a) individuazione degli animali target e controllo pre-cattura:

partendo dalle informazioni acquisite nel corso del primo anno di progetto con l’azione A.5, si proseguirà con la raccolta di dati relativi ai nuclei individuati come possibile “sorgente” degli animali da immettere.

Questa attività si rende necessaria poiché è indispensabile mantenere costantemente aggiornata la base di dati ottenuta nel corso del primo anno e per far si che la programmazione di ogni sessione di cattura possa essere basata su informazioni attendibili e puntuali relativamente ai gruppi di camoscio su cui effettuare le catture stesse. Infatti i dati ottenuti a partire dal 2002 nel precedente Life hanno evidenziato come l’evoluzione delle neocolonie di Majella e del Gran Sasso Laga sia fortemente dinamica, sia relativamente all’utilizzo delle aree, sia relativamente alle caratteristiche demografiche dei branchi.

b) realizzazione delle catture:

partendo dalle attività sviluppate nell’Azione A4 si procederà ad attivare le catture mediante le più appropriate tecniche individuate e messe a punto, per ciascun nucleo di ciascuna area precedentemente individuata.

Saranno presi in considerazione sia metodi di contenimento fisico che farmacologico, selezionati sulla base della necessità di realizzare la cattura minimizzando lo stress e il danneggiamento degli animali, nel principio di massima cautela che deve in ogni caso sovrintendere ad ogni programmazione delle attività di cattura su Rupicapra pyrenaica ornata. Nelle sessioni di cattura saranno opportunamente impiegati staff comprendenti un veterinario, un biologo, altre figure professionali e tecniche altamente specializzate.

c) monitoraggio post prelievo del nucleo e pianificazione degli interventi successivi:

successivamente ad ogni operazione di cattura effettuata su un determinato nucleo di camosci, verrà messa in atto un attività di controllo e monitoraggio dello stesso, con un programma di lavoro specifico, più intenso in una prima fase e via via decrescente, avente come scopo quello di rilevare eventuali e significativi effetti delle catture e del prelievo di individui sul resto del branco, a breve, medio e lungo termine. In questo caso sarà possibile effettuare dei confronti diretti con i dati relativi allo stesso nucleo registrati nel periodo precedente alle catture. Sia questa attività che quella propedeutica alle catture verranno condotte dallo stesso personale e con lo stesso piano di lavoro previsto per la azione A5.

L’azione si svolgerà dal III trimestre del 2011 al IV del 2013.

Coordinatore Beneficiario
Beneficiari Associati