Comunicato stampa Parco della Majella: altri successi nelle operazioni di costituzione della nuova popolazione del Sirente Velino

 

Continuano con successo le attività di costituzione di una nuova popolazione di camoscio appenninico nel Parco Sirente velino.

25/07/2013

 

Ieri, intorno alle ore 8.40 sulla Majella è scattata nuovamente la up-net, una rete circolare alzata a distanza attraverso un telecomando azionato dai tecnici del Parco Nazionale della Majella impegnati nelle attività di cattura, che hanno così catturato altre 5 femmine di camoscio,  quattro delle quali sono state trasferite con elicottero nel Parco del Sirente Velino, mentre la quinta è stata rilasciata sulla Majella con l’obiettivo di migliorare l’attività di monitoraggio svolto dai tecnici del Parco Nazionale.

Tutti gli animali sono stati sedati per poter procedere con gli accurati controlli sanitari e poi dotati di marche auricolari con contrassegni individuali di riconoscimento a distanza, oltre che di radiocollari  di ultima generazione che permetteranno di seguirne gli spostamenti anche grazie alle localizzazioni da satellite.

Una volta terminate le operazioni, i quattro animali sono stati risvegliati mediante l’uso di uno specifico farmaco antagonista e posti in casse di trasporto, che l’elicottero della Heliwest ha proceduto a trasferire nel punto già utilizzato nei giorni passati per il rilascio delle altre tre femmine catturate il 17 e 18 luglio dallo staff del Parco della Majella.

Continua quindi con successo e piena soddisfazione di tutti, in particolare dei tecnici impegnati nelle attività di campo, la grande sfida di riuscire a completare il programma di rilasciare altri camosci appenninici nel Parco Nazionale dei Sibillini per completare la colonia insediata negli ultimi anni nel Parco e di attivare la nuova colonia nel Parco Regionale del Sirente-Velino mediante catture in natura sui nuclei della Majella e del Gran Sasso, operazione, questa, mai tentata prima d’ora.

Le attività per la salvaguardia del camoscio appenninico, ora descritte, hanno come obiettivo principale la costituzione di 4 nuove colonie geograficamente isolate oltre alla colonia “madre” del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e rientrano nel progetto Life “Coornata”, cofinanziato dalla Commissione Europea, che vede il Parco Nazionale della Majella, come capofila del Progetto e a cui partecipano tutti i 5 Parchi centro appenninici coinvolti nella conservazione del camoscio, oltre a Legambiente.

Il Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Majella, dr. Franco Iezzi, esprime soddisfazione e un sincero ringraziamento per il successo delle operazioni condotte dagli staff tecnici degli Enti Parco coinvolti. Nonostante le notevoli difficoltà dovute alla gestione contemporanea di un numero cosi elevato di soggetti” – afferma Iezzi – “tutto è andato per il meglio grazie alla notevole esperienza degli operatori coinvolti”.

Questo primo nucleo di 7 femmine sarà  costantemente seguito dagli addetti al monitoraggio del Parco del Sirente Velino che hanno preso in carico gli animali, mentre sono in programmazione le attività di consolidamento di questa nuova colonia con il rilascio  a breve dei 4 maschi attualmente ospitati nelle Aree Faunistiche dei Bolognola (Sibillini) e Farindola (Gran Sasso).

 

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